Journey to Armenia

Journey to Armenia di Silvia Camporesi

Journey to Armenia di Silvia Camporesi

Era il giugno 2012 quando la fotografa Silvia Camporesi mi contattò per la prima volta: mi scrisse che stava leggendo la mia guida dell’Armenia e che la sua voglia di partire aumentava di giorno in giorno. Mi chiese qualche consiglio per organizzare il suo viaggio in Armenia, non per turismo, ma per un progetto artistico. I consigli furono dati e Silvia partì nell’autunno dello stesso anno. A distanza di due anni da quel suo viaggio, sono, quindi, ben contenta di poter segnalare la pubblicazione di “Journey to Armenia” (Ed. Gente di fotografia, Palermo), il libro che raccoglie le fotografie scaturite da un progetto artistico che si è rivelato capace di andare oltre gli stereotipi e la superficie delle cose per cogliere l’anima di un Paese complesso come l’Armenia.

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Le viti di Noè a Treviso

Viti nella Valle dell'Ararat - Foto di Nadia Pasqual

Viti nella Valle dell’Ararat – Foto di Nadia Pasqual

E’ cominciata la vendemmi delle 900 viti di vino Arenì proveniente dall’Armenia che erano state piantumate nel 2012 a Tezze di Piave nell’ambito del progetto “Treviso per l’Armenia”. “Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale che ha consentito grandi scambi di conoscenze tra Treviso e l’Armenia, una delle culle della civilià cristiana – ha detto il presidente della Provincia Leonardo Muraro – Rappresenta però anche l’occasione per instaurare importanti scambi commerciali per i nostri imprenditori, rivolti all’Armenia ma anche alla Russia. Un progetto per il nostro territorio che mette in campo anche le migliori tecnologie”.

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Armenia – The Capital of Desires

L’Armenia partecipa alla Biennale Architettura di Venezia con il progetto The Capital of Desires esposto nella sede del Collegio Armeno Moorat Raphael presso Palazzo Ca’ Zenobio, Dorsoduro 2596 (a pochi passi dalla chiesa di Santa Maria dei Carmini e da Campo Santa Margherita) dal 7 giugno al 31 ottobre 2014. L’esposizione presenta la storia armena del XIX e XX secolo attraverso diversi materiali e progetti sviluppati da differenti generazioni di architetti armeni.
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Il Festival delle Nazioni sceglie l’Armenia

Aram Khachaturian

Aram Khachaturian

Il Festival delle Nazioni ha scelto di omaggiare la tradizione musicale dell’Armenia per la sua 47° edizione, che avrà luogo a Città di Castello dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Di Aram Khačaturjan, il più conosciuto compositore armeno sarà eseguito il famoso concerto per violino e orchestra, in occasione del concerto inaugurale che vedrà ospite la compagine Sinfonica più prestigiosa, l’Armenian Philharmonic Orchestra diretta dal suo direttore musicale Eduard Topchjan con Anush Nikoghosyan al violino. Questa Orchestra fu fondata nel 1932 ed è oggi Continue reading

Pub, Lenin e chiese: l’Armenia del 2014

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Armenia – Il municipio di Rya Taza, paese a maggioranza yezida. Foto di Nadia Pasqual

Ho letto il reportage “Pub, Lenin e chiese: l’Armenia del 2014” di Max Smaniotto pubblicato su Osservatorio Balcani e Caucaso il 19 maggio. Un viaggiatore racconta la sua esperienza di viaggio in Armenia con l’obbiettivo di rispondere all’usuale domanda degli amici italiani se valga la pena visitare il paese. Max Smaniotto prova a spiegare nel breve spazio di un articolo, che cosa (non) cercare in Armenia e cosa vi si può trovare. Continue reading

Mostra fotografica a Padova

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Sarà inaugurata a Padova venerdì 30 maggio alle ore 18.00 la mostra fotografica “Loss of Relevance” di Norayr Kasper, che rimarrà aperta presso le Scuderie di Palazzo Moroni in via VIII Febbraio fino al 22 giugno 2014 con orario 9.00 – 13.00 e 15.00 -18.00, lunedì chiuso – Ingresso libero.

Ispirata ai resti dell’eredità industriale dell’Armenia post sovietica, Loss of Relevance, dell’artista canadese di origine armena Norayr Kasper cerca di rappresentare la perdita di importanza delle macchine e dell’uomo, sullo sfondo di un’industria ormai in sfacelo, mero fantasma di un’epoca interrotta da bruschi e travolgenti eventi geopolitici.

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Antonia Arslan e Massimo Carlotto in scena a Padova

GIOVEDI’ 22 MAGGIO ore 21.15
SALA DEI GIGANTI PALAZZO LIVIANO piazza Capitaniato, 2 – Padova

ANTONIA ARSLAN, MASSIMO CARLOTTO

KALELOV (CAMMINANDO)

PRIMA ASSOLUTA! 

di e con 
Antonia Arslan – voce narrante
Massimo Carlotto – voce narrante
Maurizio Camardi – sassofoni, duduk, flauti
Mauro Palmas – liuto cantabile
Maurizio Redegoso Kharitian – viola
Alessandro Foresti – organo portativo 
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L’Armenia raccontata a Firenze

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Domenica 13 aprile 2014, alle ore 17.00, a Firenze, presso la Libreria delle Donne in via Fiesolana, 2B, avrà luogo l’incontro “C’era e non c’era una volta. L’Armenia raccontata”. In occasione della giornata del ricordo del genocidio del popolo armeno (24 aprile), la conferenza di Fimi Arakelian e Stefania Berutti presenterà un’introduzione alla storia e alla millenaria cultura dell’Armenia, con la proiezione di materiale iconografico. Introduce e coordina Milly Mazzei. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: tel. 055 5001495, email: info@ttctoscana.com

L’Armenia a Treviso

Appuntamento a Treviso giovedì 3 aprile alle ore 21.00 presso la Libreria Canova in piazzetta Lombardi 1, per la presentazione dell’Armenia attraverso le immagini di Nadia Pasqual. L’incontro è organizzato dalla Libreria Canova in collaborazione con LiberoCammino. Scarica la locandina.

 

Armenia Nadia Pasqual

L’Armenia di Nadia Pasqual a Treviso

Intervista a Charles Aznavour

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Charles Aznavour

La nota giornalista Milena Gabanelli ha intervistato Charles Aznavour, il celebre cantante francese di origine armena, in occasione dei suoi novant’anni. Nell’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, la Gabanelli ricorda la sua esperienza nell’Armenia di vent’anni fa, uno dei periodi più difficili per la repubblica. All’inizio degli anni Novanta, la repubblica, che si stava affrancando dall’Unione Sovietica si trovò subito ad affrontare pesanti problemi economici, con il sistema produttivo praticamente bloccato, ridotte forniture di energia elettrica, scarsità di cibo, ridotta disponibilità di carburanti. A tutto questo si sommò l’avvio della guerra con l’Azerbaigian per difendere la regione indipendentista a maggioranza armena del Nagorno Karabakh. Continue reading