Dal 6 al 14 giugno 2015 accompagnerò in veste di esperta il viaggio Armenia: tra antichità e monasteri organizzato dalla rivista specializzata Archeologia Viva con la collaborazione tecnica dell’Agenzia Viaggi Rallo di Mestre Venezia. Un piccolo gruppo, servizi curati, ma soprattutto tante visite ai siti storici, artistici e archeologici inserite nel programma, che effettueremo con il supporto di una guida locale. Inoltre, sono previsti dei momenti di approfondimento sugli aspetti culturali e storici del paese, con i quali ci addentreremo nella civiltà armena, sviluppatasi ai piedi del biblico monte Ararat a partire dal VII sec. a.C. Un viaggio per chi non si accontenta di vedere, ma vuole capire e conoscere.
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Armenity: il padiglione armeno alla Biennale di Venezia 2015
Armenity è il titolo del padiglione nazionale della Repubblica D’Armenia alla 56. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia 2015, collocato nel Monastero Mekhitarista sull’Isola di San Lazzaro degli Armeni nella laguna veneziana. Il padiglione curato da Adelina Cüberyan v. Fürstenberg, curatrice indipendente svizzera d’origine armena di fama internazionale, esperta nel campo dell’arte contemporanea e nota come una pioniere dell’approfondimento dell’approccio multiculturale dell’arte contemporanea, sarà aperto dal 6 maggio al 18 ottobre 2015.
Centenario del genocidio armeno: gli appuntamenti a una settimana
Sono numerosi gli appuntamenti dedicati al centenario del genocidio degli armeni dall’inizio dell’anno, eventi che hanno stimolato la discussione e la copertura mediatica della commemorazione. Il dibattito è destinato a infittirsi ulteriormente, dopo che Papa Francesco, nella sua omelia del 12 aprile scorso nella basilica di San Pietro, ha dichiarato, davanti ad alcune delle massime cariche politiche e religiose armene: “La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come il primo genocidio del ventesimo secolo. Essa ha colpito il vostro popolo armeno, prima nazione cristiana”. Continue reading
Armenia | Segni – Mestre 9 + 16 aprile
Due donne, due sguardi sull’Armenia: Nadia Pasqual esperta di Armenia e professionista di marketing turistico, autrice della prima guida di viaggio italiana dedicata all’Armenia, e Antonia Arslan scrittrice italiana di origine armena, nota per i best seller “La masseria delle allodole” e “La strada di Smirne” (Rizzoli) nei quali racconta il genocidio degli armeni attraverso le vicende della sua famiglia.
Armenia. Il popolo dell’arca in mostra a Roma
Con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico italiano e internazionale in una suggestiva esperienza di esplorazione della ricca cultura armena, il 6 marzo a Roma è stata inaugurata la mostra “Armenia. Il popolo dell’Arca” che sarà aperta fino al 3 maggio nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano in occasione del Centenario della commemorazione del Genocidio armeno. La mostra si articola in sette sezioni ricche di reperti archeologici, codici miniati, opere d’arte, illustrazioni e documenti, che raccontano anche i rapporti tra l’Italia e l’Armenia e la ricchezza storica e artistica della presenza armena nel nostro paese.
L’arte e la cultura armena a Lugano
In occasione dell’esposizione «Gli adoratori della croce. Elio Ciol. Fotografie. Armenia 2005», il Museo delle Culture di Lugano propone un ciclo di quattro conferenze, per avvicinare il pubblico alla ricchezza e al fascino dell’arte e della cultura armena, che avranno luogo in marzo, aprile e maggio con ingresso gratuito.
Si parla di Armenia in Friuli Venezia Giulia
Martedì 10 marzo parteciperò all’incontro pubblico “Armenia: una piccola terra, una grande civiltà. Per ricordare i cento anni del genocidio del popolo armeno” che si svolgerà a partire dalle ore 20.15 nella sala del Consiglio Comunale in via la Cente a Romans d’Isonzo (Gorizia). L’iniziativa, organizzata nell’ambito della rassegna Martedì d’Autore dal Circolo “Mario Fain”, Gruppo “I Scussons” e l’Assocazione Iter Aquileiese, mira a far conoscere la storia e la cultura del Paese nell’anno del centenario del “Grande Male” (Metz Yeghern in armeno), ovvero del genocidio che durante la Prima guerra mondiale provocò la morte di circa un milione e mezzo di armeni nei territori dell’allora Impero ottomano. L’evento ha il patrocinio del Comune di Romans d’Isonzo. Scarica la locandina.
2015: centenario del Genocidio degli Armeni
Nel 2015 ricorre il centenario del Genocidio degli Armeni che iniziò con l’arresto e il massacro dei notabili armeni a Istanbul il 24 aprile 1915.
Il 2015 sarà un anno di celebrazioni nella Repubblica d’Armenia e in tutto il mondo per ricordare il Genocidio degli Armeni. Sono trascorsi cento anni dai massacri iniziati in quel terribile sabato di primavera: era il 24 aprile 1915 quando cominciarono gli arresti dei notabili armeni a Istanbul. Oltre mille tra politici, giornalisti, intellettuali, letterati, artisti, professionisti e artigiani, che fino a quel momento avevano avuto un ruolo rilevante all’interno dell’Impero Ottomano, furono brutalmente prelevati dalle loro case e arrestati senza alcuna reale imputazione. Il loro massacro, senza processo, di là a pochi giorni, fu l’inizio di quello che gli armeni chiamano “Metz Yeghern”, cioè il Grande Male, ovvero un piano per cancellare la popolazione armena residente all’interno dell’impero.
Da Aleppo a Yerevan: gli armeni di Siria
L’esodo degli armeni di Siria, a causa della guerra in corso, è la storia di una tragedia nella tragedia: la racconta Simone Zoppellaro nell’articolo “Da Aleppo a Yerevan: il dramma degli armeni di Siria” pubblicato oggi sulla testata online Osservatorio Balcani e Caucaso. Dall’inizio della guerra, decine di migliaia di armeni hanno abbandonato la Siria, trovando rifugio in diversi paesi. Si stima che, degli oltre 100.000 armeni presenti in Siria prima dell’inizio del conflitto, solo 30.000 si trovino ancora sul territorio. Continue reading
Relazioni bilaterali tra Armenia e Georgia
A Venezia, nell’ambito del ciclo di incontri “Armenia: civiltà di frontiera” si svolgerà martedì 11 novembre alle 17:30 la conferenza “Historical and modern dimension of bilateral relations of Georgia and Armenia” presso la Sala A, Palazzo Vendramin, Dorsoduro 3462. A questo quarto incontro del ciclo organizzato da Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Associazione Padus – Araxes, ASIAC – Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia Centrale e del Caucaso, interviene Phikria Asanishvili della Javakhishvili Tbilisi State University.
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